Andreina d’Agliano, consigliera degli Amici, storica dell’arte, una delle massime studiose di porcellana in Italia che ha al suo attivo molti libri e moltissime mostre in Europa, ci illustrerà:

“Le porcellane dei Duchi di Parma: da Parigi al Quirinale”

Gli arredi settecenteschi del Ducato di Parma, divisi fra le regge dell’Italia postunitaria in seguito allo smembramento dei Palazzi avvenuto con l’unità nazionale, presentano una notevole coerenza stilistica, che riflette il gusto francese della corte di Versailles. Alcune porcellane oggi suddivise fra il Palazzo del Quirinale a Roma, Palazzo Pitti a Firenze e il Palazzo Reale di Torino, hanno permesso di ricostruire sia gli ordinativi di porcellane voluti dai duchi di Parma, Filippo e Louise Elisabeth, figlia del re di Francia Luigi XV, sia il gusto della corte sabauda, che con questi arredi riordinò le varie residenze.  In una preferenza per il rococò si inserisce la raccolta di porcellane dei Savoia, in particolare della Regina Margherita, che impresse la sua scelta per ogni oggetto da far pervenire. Se oggi diversi oggetti delle collezioni di Parma sono al Quirinale, ciò si deve soprattutto all’interessamento della Regina, che fece sua l’idea del governo di dover risparmiare fino all’osso riutilizzando gli arredi delle residenze dell’Italia preunitaria, in particolare del Ducato di Parma, il cui arredo del miglior rococò si confaceva ottimamente al suo gusto.

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