MUSEO EGIZIO

Via Accademia delle Scienze 6

Martedì 31 gennaio alle ore 16.30

Visita guidata alla mostra: “Il Dono di Thot: leggere l’antico Egitto”

Nell’anno 2022 ricorre il bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte di Jean-François Champollion. Questo evento storico segna la nascita dell’egittologia moderna e il Museo Egizio lo celebra con una mostra dedicata interamente alle scritture e alla lingua della civiltà egizia.
La scrittura è uno strumento fondamentale per l’amministrazione del paese e, allo stesso tempo, componente essenziale della visione del mondo e dell’immaginario egiziano, veicolo del pensiero religioso e del rito, della rappresentazione del potere regale e dell’identità sociale delle élite.
La mostra ripercorre l’evoluzione delle scritture (ieratico, demotico, copto e geroglifico) e la varietà dei supporti su cui si scriveva, aprendo una finestra sull’ambiente, il pensiero e la società dell’antico Egitto. Sono 170 i reperti in esposizione papiri, capolavori della statuaria, oggetti in alabastro e statuine lignee, a testimonianza di quella cultura materiale attraverso cui egittologi e storici hanno ricostruito la biografia dell’intera civiltà nilotica.

A seguire, per chi lo desidera, sarà possibile visitare in modo autonomo il nuovo spazio espositivo permanente che amplia il percorso di visita del Museo Egizio e dedicato alla vita nell’antico Egitto attraverso lo studio dei resti umani.
“Alla ricerca della vita. Cosa raccontano i resti umani?”La sala collocata al primo piano del Museo, esplora e approfondisce il tema della vita nell’antico Egitto, il rapporto della cultura nilotica con la mummificazione e il concetto di aldilà, partendo dallo studio dei resti umani e dei corredi che in alcuni casi li accompagnano. Lo fa grazie ai sei individui, appositamente scelti di età differenti per mostrare le varie fasi dell’esistenza, da quella nemmeno sbocciata di un feto, fino all’avanzata maturità di una donna cinquantenne.
A costituire il fulcro della nuova sala è una teca allestita per contenere 91 mummie che fanno parte della collezione del Museo: grazie a una speciale pellicola sei di queste mummie sono svelate al pubblico, a rappresentare le tappe fondamentali della vita. La speciale teca assolve alla doppia funzione di vetrina e deposito, ed è stata quindi progettata per garantire i massimi standard conservativi per resti umani ed organici estremamente fragili.

Vi invitiamo a dare l’adesione entro il 18 gennaio.

I dettagli sui costi della visita e modalità di pagamento verranno comunicati successivamente agli iscritti.