Riccardo Passoni, direttore della GAM, ci propone un altro interessante incontro:
Giovedì 29 aprile anticipato dalle 17.30 alle 18.30
“Arte Povera in collezione”.
La GAM, oltre alle opere ora esposte, ha una collezione imponente su questo ‘ismo’, insieme a quelle collezionate dalla CRT con e per il Castello di Rivoli.
La conversazione costituirà l’occasione per rimettere a fuoco il lavoro dei protagonisti di una indimenticabile stagione artistica torinese, italiana ed internazionale. Nata nel 1967 da una intuizione di Germano Celant – in parallelo alla teorizzazione del “Teatro Povero” di Grotowsky – essa sviluppava i sedimenti radicali dell’arte della generazione precedente, scaturiti dalle ricerche di Alberto Burri, Lucio Fontana, ma anche neo-dadaiste di Piero Manzoni. L’Arte Povera fu anche la prima manifestazione artistica che ebbe subito una consacrazione museale in Italia, e segnatamente nella nostra GAM nel 1970.